Programma indicativo
Un filo rosso che può collegare i luoghi da visitare e sui quali pregare è la presenza della Vergine Maria.
Nazareth è indiscutibilmente il luogo mariano per eccellenza con la sua casa che si venera all’interno della moderna grande basilica dell’Annunciazione (si tratta del più grande santuario di tutto il Medio Oriente), nell’area degli scavi dell’antico villaggio; la casa di San Giuseppe dove Maria ha cresciuto Gesù con lo sposo Giuseppe; il Pozzo della Vergine dove la tradizione ortodossa colloca l’annuncio da parte dell’Arcangelo Gabriele. Fu proprio a Nazareth che il Papa Paolo VI, pellegrino nel 1964 in visita al cantiere della grande basilica, ebbe l’intuizione del titolo che poi annunciò durante il Concilio: Maria, Madre della Chiesa.
Sefforis, vicina a Nazareth, che fu capitale della Galilea, la cosiddetta “Perla della Galilea”, oltre a presentare un sito archeologico meraviglioso, con splendidi mosaici, è considerata la città che ha dato i natali a Sant’Anna, la mamma di Maria.
Ancora in prossimità di Nazareth visitiamo Cana di Galilea, luogo del primo segno operato da Gesù, dove la Madre è intervenuta come Mediatrice di Grazia.
Spostandosi verso il mare, troviamo un luogo mariano grandioso: il Monte Carmelo (“giardino di Dio”). Ad Haifa si trova il monastero carmelitano Stella Maris: furono i carmelitani, all’inizio soltanto eremiti, poi riunitisi in un nuovo ordine religioso, a diffondere il culto di Maria come Fiore del Carmelo. La visita di questi luoghi è tappa immancabile!
Scendendo in Giudea, troviamo la memoria mariana in vari luoghi.
Ain Karem è il villaggio dove ci rechiamo a fare memoria della Visita della Vergine a Elisabetta, sposa di Zaccaria e madre di Giovanni che diventerà il Precursore. Qui si trovano due santuari, quello di San Giovanni che ricorda la sua Natività e quello mariano del Magnificat, testo che troviamo riportato in tutte le lingue su decine di formelle in ceramica. La Basilica superiore documenta i titoli mariani di Maria Madre di Dio (proclamata al Concilio di Efeso), Maria Ausilio dei Cristiani (la battaglia di Lepanto); Maria mediatrice di ogni Grazia (a Cana di Galilea); Immacolata Concezione (Duns Scoto che difende il dogma alla Sorbona).
A Betlemme troviamo Maria Santissima come Madre di Gesù alla Grotta della Natività e alla Grotta del Latte. Molto meno noto è il Kathisma (“riposo”), luogo venerato fin dall’antichità sulla strada che unisce Betlemme a Gerusalemme: una roccia al centro dei resti di una struttura ottagonale indica il luogo dove Maria incinta, in viaggio con Giuseppe, si è fermata sostando in riposo.
A Gerusalemme incontriamo la Vergine, a cominciare dal luogo della sua nascita, la splendida chiesa crociata di Sant’Anna; a Gerusalemme troviamo Maria in preghiera nel cenacolo e, proprio accanto, al momento della sua Dormitio, del suo passaggio alla Gloria dei Cieli; la Tomba di Maria si trova ai piedi del Monte degli Ulivi.
Un’icona molto particolare che spesso non si nota è quella che ritrae la Vergine Maria con il vasetto degli unguenti per ungere il corpo di Gesù e che si trova all’interno dell’Edicola del Santo Sepolcro, entrando, proprio davanti al pellegrino che poi si inginocchia sulla sua destra in venerazione al sepolcro stesso di Gesù.
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